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Secondo quanto ci raccontano i dati raccolti dall’ISTAT il 31,5 % delle donne in Italia ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, oltre a diverse forme di violenza psicologica ed economica. Tra queste si contano anche tutte quelle donne che arrivano in Italia in fuga dai loro Paesi di origine. «Le rifugiate sono le più colpite dalla violenza contro le donne rispetto a qualsiasi altra popolazione femminile nel mondo» scrive Silvia Sansonetti in uno studio realizzato per il Parlamento europeo nel 2016. Esse subiscono molteplici violenze durante il loro viaggio e spesso affrontano gravi perdite durante l’attraversata in mare. Eventi che lasciano gravi conseguenze sulla psiche già messa alla prova da un cambiamento radicale come quello generato dalla migrazione.

AMAD vuole aiutare tutte queste vittime silenziose attraverso attività di supporto fisico, psicologico e mentale atte a ristabilire l’equilibrio psico-fisico, fornire strumenti per conoscere meglio se stesse, il proprio disagio e i propri bisogni, e sviluppare dunque gli strumenti necessari per superare il trauma.

Queste donne hanno il diritto di ritornare ad una vita serena lontana da situazioni di pericolo.

Per fare questo serve anche il tuo aiuto. Dona una voce a tutte le donne che soffrono in silenzio.